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Come intervenire contro la popillia japonica?

Come intervenire contro la popillia japonica?

Popillia japonica: il pericoloso nemico delle nostre colture

Nel periodo estivo orti e giardini sono infestati dalla popillia japonica, un insetto dell’ordine dei Coleotteri che si nutre di oltre 300 specie di piante e alberi causando tanti piccoli forellini su foglie e fiori. L’hai notato anche tu?

Come suggerisce il nome, l’insetto è di chiare origini giapponesi e si è diffuso in diverse parti del mondo. In Italia è molto radicato in Lombardia e Piemonte. Questo insetto è altamente infestante e dannoso per l'agricoltura e il verde pubblico, ed è per questo che è soggetto a piani di contenimento obbligatori.

Così come altri insetti già conosciuti (cimice asiatica e tuta absoluta del pomodoro) si tratta di una specie che non appartiene al nostro ecosistema. Per questo motivo, non essendo presenti i suoi predatori naturali, l’insetto trova grande facilità di diffusione e proliferazione. In Giappone non provoca gravi danni, poiché è tenuta sotto controllo dagli antagonisti, ma nel nostro paese danneggia numerose colture sia nella forma larvale, nutrendosi delle radici, sia da adulta quando si nutre della pianta.

Come riconoscerla?


La popillia japonica ha parte superiore del corpo verde metallico e la tipica forma ovale dei coleotteri. Ciò che la distingue dai suoi familiari sono delle bande di peli grigio-bianco ai lati e nella parte finale dell’addome.

Come intervenire contro la popillia japonica?

La soluzione più efficace è anche fai-da-te e biologica: la trappola a feromoni. La trappola cattura gli esemplari grazie ad un’esca a feromoni e componenti floreali, che attirano l’insetto all’interno di un cono dal quale non hanno via di uscita.

Posiziona la trappola appendendola a circa 120 cm di altezza (ad un albero o all’apposito palo) e ad almeno 10 metri di distanza dalle piante, per allontanare gli insetti dalle aree in cui possono causare danni. Un attrattivo è efficace fino a 12 settimane.